Con la nota del 18 settembre, il Ministero ha annunciato l’avvio delle operazioni di censimento e collaudo delle aule informatiche necessarie per le procedure di reclutamento del personale scolastico e amministrativo. Le scuole hanno tempo fino al 19 ottobre per completare queste operazioni. Questo calendario è in linea con le dichiarazioni del Ministro, che ha previsto la pubblicazione del bando tra ottobre e novembre 2024.
Nuove regole per la selezione
Un’importante novità riguarda il superamento della prova scritta. Secondo un emendamento approvato nel Decreto Scuola, sarà ammesso a superarla al massimo un numero di candidati triplo rispetto ai posti disponibili per regione e classe di concorso, con un punteggio minimo di 70/100. Questo cambiamento mira a migliorare la selezione, garantendo che solo i migliori candidati accedano alla fase successiva.
Requisiti di accesso
Per partecipare al concorso docenti 2024/25, i candidati devono possedere uno dei seguenti requisiti:
– Laurea di accesso alla classe di concorso e abilitazione.
– Abilitazione o diploma per ITP (Insegnante Tecnico Pratico).
– Laurea e tre anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
– Laurea e 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
– Laurea e almeno 30 CFU dei 60 necessari per l’abilitazione.
Le prove del concorso
Prova scritta
La prova scritta avrà una durata di 100 minuti e consisterà in 50 domande divise come segue:
– 10 quesiti in ambito pedagogico.
– 15 quesiti in ambito psicopedagogico, con particolare attenzione all’inclusione.
– 15 quesiti in ambito didattico-metodologico, inclusa la valutazione.
– 5 quesiti di conoscenza della lingua inglese (livello B2).
– 5 quesiti sugli strumenti informatici.
Prova orale
La prova orale durerà 45 minuti e valuterà le conoscenze e competenze specifiche del candidato nella disciplina relativa alla classe di concorso o alla tipologia di posto richiesti. Durante la prova, verranno valutate anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente con l’uso di un test pratico.
Prepararsi al concorso
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